L’incontro della COVIAM si è svolto a Kinshasa RD-Congo dal 18 al 20 aprile presso il Centro Teresianum dei Carmelitani.
Hanno partecipato i Padri, Cyril Mbata, Visitatore della Nigeria; Memheru Mekonnen, Visitatore dell’Etiopia; Ondoua Clément, Visitatore del Camerun; Moninga Léon, Missione internazionale del Ciad; Alexandre Rafanomezantsoa, Visitatore del Madagascar; Néstor Gómez, Superiore Regionale del Ruanda-Burundi; Edwin Mugwe, Rappresentante del Kenya; Ansgar A. Lugomi, Regionale della Tanzania; Yoka Mongu Bernardin, Visitatore del Congo; Zeracristos Yosief, Assistente generale, Roma; José Luís Fernandes, Visitatore del Mozambico e Presidente della COVIAM; Justin Eke, economo in Enugu; Abba Hagos Tewolde, rettore del Teologato comune della COVIAM in Enugu; Emmanuel Typamm, Coordinatore del Cambiamento Sistemico in Africa; Guillermo Campuzano, rappresentante della CM all’ONU e Cine Inueiua, Segretario COVIAM. (16 confratelli)
È stato un incontro per pregare e riflettere insieme sulla situazione e sulla missione della CM in Africa e in Madagascar, condotta dai superiori delle varie Province, Viceprovince, Regioni e Missioni.
Per quanto riguarda la tematica, uno dei punti principali è stato quello di informare e valutare la formazione comune di teologia in Enugu – Nigeria per l’Africa ed il Madagascar. Il progetto sta procedendo positivamente, ma è urgente la presenza di un confratello francofono per la direzione spirituale. Il secondo blocco di stanze si è già iniziato a costruire per poter, così, accogliere un numero maggiore di seminaristi. Sono stati compiuti progressi anche nel Piano di Formazione per la Teologia di Enugu ed una Commissione completerà la sua stesura.
Nel 2019 la COVIAM celebrerà i suoi 25 anni di esistenza, precisamente è nata a Kinshasa nel 1994 e P. Zeracristos è stato il primo segretario. È stata nominata una commissione per organizzare questo evento. L’anno prossimo l’incontro della COVIAM sarà a Enugu per celebrare questo giubileo e, se sarà possibile, per inaugurare il nuovo edificio.
D’altra parte, P. León, il nuovo Superiore, ha rilasciato informazioni della missione internazionale del Ciad. La missione sta procedendo bene ed anche due vescovi del Ciad hanno chiesto alla Congregazione di aprire nuove opere nelle loro diocesi; essi sono: l’arcivescovo di Djamena per un seminario minore e il vescovo di Doba per una parrocchia.
La Viceprovincia del Mozambico ha anche chiesto l’invio di confratelli per sostenere la loro missione. In un futuro non troppo lontano saranno loro stessi ad inviare missionari in altri paesi perché hanno giovani in fase di formazione, ma per ora hanno bisogno di aiuto.
Allo stesso modo, P. Emmanuel TYPAMM, Coordinatore del Cambiamento Sistemico in Africa, ha presentato i progressi e le proposte del Cambiamento Sistemico in Africa e invitato ad implementare questo metodo secondo le indicazioni dell’AG del 2016. Nel dialogo è stato suggerito che in ogni paese si istituisca una commissione per il Cambiamento Sistemico, come nel caso del Camerun, del Ruanda e del Burundi, ed è stato chiesto di orientare queste commissioni. P. Emmanuel ha concluso dicendo: “Rifiutare il Cambiamento Sistemico sta impoverendo la Chiesa”.
P. Guillermo Campuzano, rappresentante della CM all’ONU, ci ha parlato, da un lato, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nonché dell’Agenda per l’Africa 2063. Dall’altro lato, ha condiviso con noi il suo lavoro presso le Nazioni Unite per conto della CM e ha chiesto a ciascun superiore di dare il nome di un confratello per lavorare attraverso di lui nella Rete Vincenziana Internazionale per la Giustizia, la Pace e la Integrità della Creazione VIN-JPIC. In conclusione, dobbiamo impegnarci tutti a partire da dove siamo per conoscere, diffondere e mettere in pratica le buone idee delle Agende delle Nazioni Uniti e dell’Africa. Infine, è stato notato che le proposte di queste agende sono collegate a ciò che Papa Francesco propone in Laudato Si e in generale nel suo ministero.
Nestor Gomez, C.M., Regione Rwanda-Burundi