Continua il “Finding Vince 400” a Castel Gandolfo all’insegna della carità e della possibilità di raccontarla grazie alla potenza del linguaggio cinematografico. Oggi il direttore del festival Clarence Gilyard insieme alla collega e amica Sheree J. Wilson hanno aperto questa seconda giornata parlando della loro esperienza di attori Hollywoodiani e di come il trend stia cambiando e si possano fare con maggior determinazione film che siano ispirati dai valori cristiani. È necessario però sottolinea l’attrice, che ci si unisca in una grande comunità di pubblico affinché il cinema ascolti le nostre esigenze e riduca i film di oggi che sono un continui misto di azione senza senso. A tal proposito Gilyard ha spiegato l’importanza che ha il carsima vincenziano in questo cambiamento culturale. Se ciò sarà possibile, sostiene l’attore, potrà accadere solo ascoltando i giovani i quali possono attualizzare meglio degli adulti i valori cristiani e fa riferimento al corto indonesiano in programma al festival dal titolo “The Prodigal” che narra in chiave moderna la parabole del figliol prodigo. La tavola rotonda del pomeriggio ha visto come protagonisti il regista di film spirituali Pablo Moreno l’attrice Assumpta Serna protagonista del film in concorso “Red de Libertad”. Entrambi hanno raccontato la sfida di realizzare film che siano in grado di provocare un cambiamento nel pubblico anche non credente. Spesso i film religiosi o spirituali sono percepiti come film di serie B, ma è un pregiudizio sbagliato. Film di questo tipo sono film intensi, in grado di accendere un fuoco, il fuoco del carisma, nel cuore di chi li guarda. Perché se il carisma è un concetto astratto, le storie di chi lo ha incarnato non curandosi dei rischi sono il modo migliore per contagiare tutti e realizzare la globalizzazione della carità!
Girolamo Grammatico Ufficio di Comunicazione