Il nostro Superiore Generale, P. Tomaž Mavrič, CM, ci ha invitati a coltivare e sviluppare una cultura vocazionale, quindi, presenterò alcune informazioni su questa Beata, tenendo presente questo punto di vista.
1. La nostra Sorella sentì la chiamata del Signore , molto giovane..e bussò alla porta delle Figlie della Carità a Chelmno però non fu ammessa proprio perché molto giovane e per l’abbondanza delle vocazioni che c’erano, in quel tempo, in quella Provincia.
Questo non era un ostacolo perché bisognava aspettare l’età canonica. Però Marta si presentò alla Provincia di Cracovia, dove fu accettata e cominciò la sua breve ma feconda vocazione di Figlia della Carità.
Anche oggi si presentano delle difficoltà per le vocazioni: l’opposizione della famiglia, l’attrattiva di una carriera vantaggiosa economicamente, le attrattive di successo che presenta il mondo, la poca capacità di sacrificio e di rinuncia.
Però in mezzo a questa realtà la chiamata di Dio è più forte dello spirito del mondo, e dice ai nostri ragazzi: “Ecco, sto alla porta e busso”. APOC.3, 20. E noi, che abbiamo già sentito la chiamata e siamo nella messe del Signore, abbiamo una Missione come quella di Andrea: “Abbiamo trovato il Messia…e lo condusse a Gesù… Gv 1, 35…
2. Il suo lavoro tra i poveri malati non è stato facile per le attenzioni che essi richiedevano, per le incomprensioni comunitarie, e, la cosa più dura : la calunnia. In mezzo a tutto ciò Suor Marta ha mostrato che era piena del Signore e che la formazione era stato solida.. Non ha pensato di rinunciare alla sua vocazione.
Che esempio per oggi!
Non è vero, infatti, che alla prima difficoltà noi pensiamo, come soluzione unica e definitiva, “guardo indietro e ritorno all’aratro che ho lasciato? LC 9,61. ?
La croce non è una realtà romantica, è un cammino pieno di rose, ma con le spine della sequela.. Il Signore ci promette il premio all’inizio della strada… ma ce lo dà solo alla fine della giornata!
3. La sua morte, come quella di San Maximiliano Kolbe: Morire per il fratello, parchè lui continui a generare vita. E’ la configurazione al Vangelo di Gesù..
“Nessuno ha amore più grande di questo:,dare la vita per i propri amici” Gv .15,13.
Siamo venuti in Comunità per dare quello che siamo e quello che teniamo, agli altri, specialmente ai poveri.
“Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.” Apoc. 2:10
Preghiera
O Dio, Tu hai chiamato Suor Marta Wiecka
nella Compagnia delle Figlie della Carità,
perché, seguendo il tuo Figlio, servisse i poveri e i malati.
Fedele alla tua chiamata,
ha percorso il cammino della vocazione vincenziana,
sacrificandosi interamente
fino a dare la sua vita per il suo prossimo.
O mio Dio, ti glorifico
per tutti i doni
che hai concesso alla beata Marta Wiecka.
Ti supplico di manifestare, per sua intercessione,
la potenza del tuo amore e di concedermi la grazia…….
che ti chiedo con umiltà e fiducia,
se è conforme alla tua volontà.
Per Cristo Nostro Signore. Amen.
Marlio Nasayò Lièvano,c.m.
Provincia de Colombia