INTRODUZIONE

Il progetto “MEDITERRANEA” è nato nel 2018 nel contesto di una proficua collaborazione tra i vari rami della Famiglia vincenziana presenti nella città di Roma, nel segno del Giubileo vincenziano 2017 “Ero forestiero e mi avete accolto”, convinti che l’accoglienza vada ben oltre il rilascio di un permesso di soggiorno.

La Famiglia vincenziana nel tempo ha allargato la sua rete di contatti, creando sinergie con alcuni attori che lavorano nell’ambito dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati sul territorio di Roma. Tali rapporti hanno portato al coinvolgimento della Società Cooperativa Sociale Medihospes, ente gestore di alcuni centri SPRAR presenti sul territorio di Roma e provincia facenti capo a Roma Capitale e della associazione non profit Linaria che si occupa di riqualificazione sociale e architettonica dello spazio pubblico urbano.

Il progetto è nato con l’obiettivo di avviare un processo di riqualificazione delle competenze professionali di un gruppo di beneficiari SPRAR (nuclei familiari e uomini singoli), richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e umanitaria, regolarmente soggiornanti a Roma, che si intende sostenere al fine dell’inserimento nel tessuto sociale e lavorativo capitolino.

Con questo obiettivo, la Curia Generalizia della Congregazione della Missione ha messo a disposizione due ettari di parco incolto ed un immobile in Via della Nocetta 191 a Roma, dove vivono i protagonisti stessi del progetto, 5 giovani rifugiati politici.

LE ATTIVITA’

Il progetto consiste oggi nella la valorizzazione del parco e dell’immobile di via della Nocetta attraverso una serie di attività:

  • Un orto biologico con ortaggi e verdure destinati alla vendita a km zero. L’orto ha previsto fin dall’inizio una particolare attenzione ai criteri di sostenibilità, al design dei manufatti, alle scelte agronomiche, alle buone pratiche del riciclo e alla biodiversità.
  • Un giardino delle erbe aromatiche e un vasto agrumeto con cui si producono sali e zuccheri aromatizzati e marmellate biologiche per la vendita al dettaglio e online
  • Produzione di oggetti da design per giardini e terrazzi urbani come tutori per piante e da parete, orti verticali, tavoli e sedie per giardino, vasche in ferro e legno per piante di tutti i tipi e generi mediante l’uso di materiali poveri, di scarto o avanzi della produzione industriale
  • Progettazione e manutenzione di giardini, terrazze e balconi attraverso la formazione e lo sviluppo di competenze e attività per realizzare travasi, impianti di irrigazione, potature ecc.

Tutte le attività sono organizzate e seguite da Michela Pasquali, architetto paesaggistico e padre Giuseppe Carulli, missionario vincenziano.

GLI OBIETTIVI

Il progetto rappresenta e costituisce un valido strumento di inclusione per immigrati che hanno difficoltà ad inserirsi nelle dinamiche socio-economiche cittadine, con la potenzialità di diventare un “progetto pilota” replicabile in altre realtà urbane nazionali.

L’obbiettivo principale è quello di offrire un’opportunità di riqualificazione professionale a beneficiari SPRAR, richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e umanitaria integrando capacità e risorse derivanti dalla cultura agricola e artigianale dei paesi di provenienza.

Il progetto, attraverso una sperimentazione di forte impatto sociale, economico e ambientale, vuole costruire un modello alternativo e promuovere un dialogo multiculturale, grazie a metodologie progettuali ed ecologiche. Offrendo un’opportunità concreta di formazione professionale e di acquisizione di competenze volte alla creazione d’impresa sociale, ci si propone di far raggiungere una ri-conquista dell’autonomia personale ed economica dei beneficiari SPRAR, attraverso la formazione e guida di chi è passato a sua volta dagli stessi centri SPRAR. Un circolo virtuoso di inclusione sociale e professionale che ha come protagonisti privilegiati i richiedenti asilo, sia come formatori che come formandi.

LE PROSPETTIVE FUTURE

Tra i risultati del lavoro svolto il primo anno, a gennaio 2019 il progetto ha visto la costituzione dell’associazione non profit “Mediterranea” grazie all’impegno di 5 dei 12 migranti formati nel 2018 e dei due coordinatori del progetto. Questo permette oggi di poter accettare commesse lavorative, emettere fatture, fare assunzioni temporanee e, nel frattempo, educare e introdurre i migranti nel mondo dell’impresa sociale e del mercato del lavoro.

Nel parco di Mediterranea vengono organizzati diversi eventi al fine di far conoscere il progetto e creare attività di crowdfunding. Cene e pranzi etnici sono l’opportunità di far vedere il lavoro di tante persone e la trasformazione di un terreno incolto in un’area verde ben curata e produttiva. Momenti culturali, musicali e teatrali sul tema dell’inclusione sociale, dell’accoglienza e del dialogo continuo tra individui, e tra individui e ambiente.

A Mediterranea si organizzano anche campi estivi per bambini, brevi corsi di pittura e grafica botanica, di ikebana con i fiori spontanei e coltivati, di creazione di carte con i semi… con l’intento di aprire le porte del parco e provare a diffondere una cultura dell’accoglienza.

In quest’ultimo trimestre del 2019 si sta lavorando per poter ottenere le certificazioni necessarie a norma di legge per poter vendere i nostri sali e zuccheri con il marchio di “prodotto bio”. Stiamo elaborando un catalogo (cartaceo e online) di tutti i lavori di design per esterni in ferro e legno riciclato. Inoltre, si procede nel cammino verso la realizzazione della cooperativa sociale “Mediterranea” attraverso la professionalizzazione dei nostri giovani artigiani immigrati e lo sviluppo della filiera di vendita dei nostri prodotti.

Così il progetto, nato da una bella e fertile sinergia tra tante persone in favore dei migranti, prosegue diventando una realtà di accoglienza positiva e in un prossimo futuro in grado di creare posti di lavoro qualificato dove i protagonisti sono i migranti stessi!

MEDITERRANEA
Via della Nocetta 191
00164 Roma
http://www.mediterranearete.org”>
facebook: @mediterranearete