Il 19 giugno, padre Tomaž Mavrič, CM, ha lanciato la campagna “Quando ti abbiamo visto?”. Grazie a questa, la Congregazione della Missione vuole rispondere alle necessità delle Province di fronte alla pandemia di COVID-19. La Campagna si realizza con il contributo che molte entità e persone generose danno alla Congregazione attraverso l’Agenzia VIMS: Servizio Internazionale delle Missioni Vincenziane. Oggi vogliamo presentare la risposta della Vice Provincia del Camerun ai poveri in questo difficile momento.

Alla genesi del Progetto

quando la Curia Generalizia ha chiesto ai Visitatori di scambiare informazioni su quanto stava accadendo nei loro Paesi e nelle loro Province intorno a Covid-19, è emerso che la pandemia ha avuto conseguenze disastrose sul piano umano, sociale, economico, ecologico, politico e religioso, rivelando la precarietà, le incertezze, le esitazioni, le paure della gente e delle istituzioni amministrative, sanitarie, religiose e associative.

Ma molti avevano anche evidenziato alcuni aspetti positivi come le virtù dell’umiltà e della semplicità, l’importanza di ascoltare e parlare di meno, il rafforzamento dei legami e dei tempi comunitari. Per quanto riguarda la risposta alla pandemia, mentre alcune Province hanno avuto contributi più concreti, altre, come il Camerun, si sono limitate a promuovere la consapevolezza all’interno delle nostre opere e di quelle a noi affidate, attraverso i social network, in collaborazione con le indicazioni del governo e dell’OMS.

Dalla disponibilità di fondi alla preparazione immediata:

la sorpresa per la disponibilità di fondi e l’importanza di costruire un progetto di risposta locale e provinciale al coronavirus ha mobilitato la vice-provincia che si è sentita penalizzata limitandosi esclusivamente alla sensibilizzazione durante le celebrazioni e al social networking. Senza indugio sono stati messi in campo i kit anti Covid-19: mascherine di protezione, gel idro-alcolici, termometri digitali, saponi ed erogatori con rubinetti. Sono stati contattati anche i medici per sensibilizzare i beneficiari durante la distribuzione.

Tenendo conto dei fondi disponibili e delle nostre 12 strutture, i Confratelli hanno lavorato con i Parroci, i Consigli Parrocchiali, le Autorità tradizionali, la Caritas e la Famiglia Vincenziana per selezionare 600 famiglie tra le più povere, ovvero 50 famiglie per struttura. Si tratta di famiglie numerose e di genitori single, vedove e persone a basso reddito, anziani o persone con accesso a non più di un pasto al giorno, siano essi cattolici o meno, credenti o meno.

Distribuzione dei kit

prima della fase di realizzazione del Progetto, è stata effettuata una campagna di informazione sulle radio nazionali e locali, oltre che sui Social Network. Le diverse strutture proprie e quelle affidate animate dai Lazzaristi avendo concordato date precise e un programma ben organizzato, hanno iniziato le distribuzioni con Nyamfende e Abam nella Diocesi di Kribi. Ad ogni tappa, fino alla fine di agosto 2020, la Vice-Provincia, la Famiglia Vincenziana e il personale medico si sposteranno per raggiungere le comunità locali, i beneficiari dei kit, le autorità tradizionali e i responsabili diocesani per questo momento umano, spirituale, ecclesiale e vincenziano.

Alla fine di ogni cerimonia, c’è la festa come segno di gioia, i pasti condivisi come segno di comunione e di gratitudine, le parole di incoraggiamento per averli raggiunti nella loro marginalità, le preghiere di ringraziamento al Signore e le parole di gratitudine alla Congregazione della Missione per la sua vicinanza e questo sostegno inaspettato.

Guénolé Feugang, CM
Visitatore Vice-Provincia de Camerun