“Il sogno di costruire una cultura vocazionale dal carisma vincenziano” è l’orizzonte che contraddistingue l’opera recentemente pubblicata da padre Rolando Gutiérrez CM, missionario della Congregazione della Missione in Costa Rica e autore di numerosi articoli sulla pastorale vocazionale e sul carisma vincenziano.
È una pubblicazione della Casa Editrice spagnola CEME-La Milagrosa. Il testo ci offre un approfondimento della Cultura Vocazionale nel quadro della Nuova Evangelizzazione e letta nella prospettiva dell’identità vincenziana.
“Intorno alla Cultura Vocazionale e alla Cultura vocazionale Vincenziana, l’autore struttura una serie di concetti che, alla fine, riescono a disegnare uno scenario adeguato per la Pastorale Vocazionale. Sono le pennellate accurate che un artista cattura sulla tela per dare prospettiva alla propria pittura. L’approccio non manca mai di profondità. E bisogna dire che solo quando le cose sono viste in profondità emerge chiarezza nell’azione…”. Commento del Vicario Generale, Javier Álvarez CM, presente nella prefazione del libro.
Secondo l’autore, l’opera è il punto di arrivo di una serie di riflessioni tratte dalle sue conferenze e dai suoi articoli, ma non solo, in quanto tiene conto dei contributi di personalità di spicco nel campo della Pastorale Vocazionale come Amedeo Cencini, così come dei contenuti dei Congressi Vocazionali d’Europa e dell’America Latina e soprattutto trae molti spunti dal Sinodo su Gioventù, Fede e Discernimento Vocazionale, tenutosi a Roma nel 2018, così come dall’Esortazione Apostolica post-sinodale di Papa Francesco Christus Vivit.
Il libro è composto da tre parti, otto capitoli e 208 pagine. La prima parte (composta dai capitoli I e II) offre uno studio della realtà giovanile, con dati e statistiche della Congregazione della Missione, più alcune importanti riflessioni, come il caso della “pandemia della mediocrità”, che è la metafora usata da Gutiérrez per porre un problema silenzioso che sta all’interno della Vita Consacrata e da cui le congregazioni vincenziane non sfuggono. Nella seconda parte (composta dai capitoli II, IV e V) si stabiliscono concetti molto chiari a partire dalla teologia e da altre scienze, per fare una lettura delle dimensioni della cultura vocazionale dal punto di vista del Vincenzianismo. Nel capitolo V l’autore stabilisce quattro coordinate che considera definitive per una cultura vocazionale vincenziana: “autentico profetismo, radicalismo o estinzione, ringiovanimento o sclerotizzazione” e il principio di Papa Francesco: “il tempo è superiore allo spazio”. Infine, nella terza parte (con i capitoli VI, VII e VIII) il lavoro si conclude offrendo una “Pedagogia vocazionale vincenziana” attraverso tre verbi: uscire, vedere e chiamare.
Per acquistare questo libro è possibile ordinarlo presso la casa editrice CEME-La Milagrosa sul loro sito www.editoriallamilagrosa.net o scrivendo a: lamilagrosa@lamilagrosa2.e.telefonica.net
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