Stiamo iniziando il mese di ottobre, il mese missionario per eccellenza, promosso in questo modo dalla Chiesa, ma vissuto anche dalla Congregazione della Missione in modo particolare e con molto entusiasmo.

Già nel mese di settembre, dall’Ufficio delle Comunicazioni abbiamo voluto iniziare a preparare il cammino perché questo mese diventi un momento in cui riflettere sulla natura missionaria della Congregazione, conoscere le missioni in cui lavorano molti dei nostri confratelli, animarci nello spirito missionario, impegnarci nelle missioni e molti di noi, accettare la chiamata missionaria del Superiore Generale e lanciarci a fare il passo e dire “Eccomi, manda me”, (Is 6,8).

Come ufficio di comunicazione abbiamo lavorato e preparato una campagna con materiale che ci aiuterà a vivere questo mese. Vogliamo proporre un motto, che per molti è una di quelle frasi di San Vincenzo che usiamo spesso:

La nostra vocazione è quella di non andare in una parrocchia,
o in una diocesi ma in tutto il mondo“.

In questo modo, vogliamo cambiare la mentalità che si è diffusa in generale, che andare alle missioni per un Vincenziano significava andare alle Missioni Internazionali. Pensare ai missionari con questo approccio impoverisce il nostro spirito missionario. Per questo motivo vogliamo sostenere il desiderio del Superiore Generale di continuare la campagna dell’1% quest’anno.

Con la campagna dell’1% cerchiamo di incoraggiare la partenza per le missioni, ma non solo, vogliamo anche recuperare la riflessione sul significato dello spirito missionario nella Congregazione, e riconoscere che la nostra dimensione missionaria non si limita solo alle Missioni Internazionali, ma si estende alle regioni missionarie che hanno assunto molte Province, e che la presenza di missionari al di fuori dei loro paesi d’origine obbedisce alla risposta che una Provincia particolare fa ad un bisogno di un vescovo o di una Chiesa particolare, ma corrisponde anche alla chiamata della Chiesa a partire per le Missioni Ad Gentes.

Anche se è vero che la campagna parla, e continuerà a parlare, dell’1%, non intendiamo racchiuderla in un solo numero, 30 missionari, ma che siano in molti ad andare alle missioni, a quelle Internazionali, alle Regioni, per rispondere alle nuove esigenze che possono essere richieste in altri Paesi dove non c’è una presenza vincenziana.

Il logo dell’1%

Dopo aver riflettuto e visto le possibilità grafiche, abbiamo scelto un segno che ha molto a che fare con i missionari e con l’oggi, senza il quale molti non potrebbero fare di quel sogno e di quel sigillo una realtà. I nostri passaporti hanno bisogno del timbro d’ingresso per entrare in altri paesi, e i nostri passaporti ne sono pieni, quando viaggiamo, per riunioni, formazione, corsi o semplicemente per le vacanze, ma ne manca uno. Per essere missionari, abbiamo bisogno del timbro missionario. E vogliamo proporvi di portare il timbro dell’uno per cento nel vostro passaporto, e che molti diventino quell’uno per cento, che nel complesso significa poco. Ma siamo tutti missionari – diranno in molti – ma è tempo di decidere di far sì che ciò avvenga.

Il sito web

https://cmglobal.org/it/mission-cm/

Abbiamo voluto rinnovare la pagina web dedicata alle Missioni Internazionali, per estenderla a tutte le esperienze missionarie della Congregazione, comprese le regioni e le altre esperienze in cui le Province sono presenti. Durante questo mese, presenteremo tutte queste esperienze attraverso la nostra pagina web.

Un Manifesto

Vorremmo che fosse presente in ognuna delle case della Congregazione e che potesse essere preso dal sito web per essere stampato ed essere diffuso tra di noi. Il poster è molto semplice ma pieno di significato. Su un’antica pergamena, con le parole di San Vincenzo scritte con la sua stessa calligrafia, ci sono i sigilli che ci permettono di entrare in altri Paesi, ma soprattutto due elementi che spiccano, lo sguardo dei poveri, che è la chiamata di Gesù, e l’invito concreto ad essere l’1%.

Una maglietta

Vogliamo che molti possano inviare magliette stampate nelle loro province e che le diffondano per entrare in questo clima dell’1%: questo clima di missione.

Chiamata all’azione

Oggi è molto di moda creare pagine che portano ad un’azione, di solito usate dalle aziende che ci invitano ad acquistare. Oggi vogliamo che questa “chiamata all’azione” sia molto concreta e i missionari che si sentono motivati ad andare in missione potranno entrare direttamente in comunicazione con il Superiore Generale.

Trasmissioni in diretta

Ogni settimana avremo una trasmissione in diretta per entrare in contatto con le nostre missioni nei diversi continenti.

Con tutti questi elementi, ma soprattutto con l’impegno di tutti, iniziamo questo mese missionario.

Ufficio Comunicazioni