La Congregazione della Missione, in India, celebra il Centenario dell’arrivo dei primi quattro missionari Vincenziani spagnoli sul suolo indiano (10 gennaio 1922-10 gennaio 2022).

Inseguito a un appello dei padri MSFS che lavoravano nell’allora diocesi di Visakh (Visakhapatnam), la Congregazione per la Propagazione della Fede eresse la “Missione Cuttack” che comprendeva i distretti meridionali dello stato di Orissa e chiese ai Vincenziani di occuparsene. Su richiesta del Superiore Generale della Congregazione della Missione, nel giugno 1921, il Superiore Provinciale della Provincia di Madrid molto Rev. P. Atienza CM e il suo consiglio decise di accettare la nuova e impegnativa missione indiana. Di conseguenza quattro sacerdoti vincenziani della provincia di Madrid, vale a dire, p. Jose Maria Fernandez CM, p. Ramon Ferrer, CM, p. Valerian Guemes, CM e p. Manuel Coello. CM, si recarono in India, raggiunsero Berhampur (Orissa) il 10 gennaio 1922 e assunsero la responsabilità della missione, dopo un periodo di integrazione culturale.

Cinquantacinque missionari vincenziani spagnoli hanno svolto il ministero nella Missione di Cuttack con grande zelo e dedizione. Dal 1960 in poi i missionari vincenziani indiani si unirono ai pionieri missionari vincenziani spagnoli. All’inizio i vincenziani concentrarono il loro lavoro di evangelizzazione tra i “dalit”, i gruppi più economicamente e socialmente svantaggiati della società. In seguito, estesero le loro attività missionarie tra le tribù dell’Orissa, spesso viaggiando a piedi per chilometri, per raggiungere le loro dimore nelle foreste interne. I Missionari Vincenziani hanno lavorato per lo sviluppo integrale di queste persone attraverso i loro ministeri educativi (istituendo scuole e fornendo strutture per ostelli) e sociali (progetti di sviluppo e programmi di auto-responsabilizzazione). La crescita graduale e costante della Missione vincenziana indiana è l’evidente testimonianza delle abbondanti benedizioni di Dio sulla Missione vincenziana e sulle attività missionarie avviate dalla Provincia di Madrid.

Il 22 aprile 2021, la Provincia dell’India Meridionale ha inaugurato il Centenario con una solenne Celebrazione Eucaristica presso la Casa dei Sacerdoti a Mysore, presieduta dal Reverendo William, Vescovo di Mysore. Una trentina di confratelli ha concelebrato la solenne Eucaristia, alla quale hanno partecipato i nostri Seminaristi e le Figlie della carità di Mysore. Dopo la  celebrazione dell’Eucaristia è stato organizzato un breve incontro culturale per celebrare i 100 anni di presenza vincenziana in India, con lo scopo di  rinnovare il nostro impegno nella missione e nel carisma e per felicitare i Confratelli inviati alla Missione a Gentes e alle Missioni Internazionali, in questo anno centenario.

Inoltre  questa celebrazione ha voluto sottolineare tre aspetti della presenza vincenziana in India: apprezzare l’eredità vincenziana iniziata dai confratelli della Provincia di Madrid con un profondo senso di gratitudine; infiammare i nostri cuori con una passione contagiosa per la missione; ispirare ogni vincenziano ad abbracciare la vocazione missionaria vincenziana con un grande senso di speranza, in particolare, per la chiamata ad andare alla ‘Missione ad Gentes’.

Con profondo  senso di umiltà, riconoscendo le meraviglie di Dio in mezzo a noi, eleviamo i nostri  cuori riconoscenti a Dio Onnipotente per le molteplici benedizioni e per  la grazia di aver concesso ai Vincenziani di essere i canali della Buona Novella di Dio e delle Sue benedizioni per il popolo indiano. Con grande rispetto  e gratitudine ricordiamo i cinquantacinque missionari vincenziani spagnoli, i cinquaranta vincenziani indiani, i molti preti diocesani, le Figlie della Carità, le persone consacrate provenienti da diverse comunità, i catechisti laici e i benefattori che hanno collaborato con i missionari vincenziani e sono stati chiamati al riposo eterno. Che il Signore li ricompensi e ascolti le loro intercessione per noi.

Noi crediamo che  la celebrazione del centenario rivitalizzerà la nostra passione nel seguire Cristo evangelizzatore dei poveri, sull’esempio di San Vincenzo e ci renderà  consapevoli più  profondamente dell’universalità della nostra vocazione missionaria come aveva previsto San Vincenzo: “Oh! felice, oh! quanto è felice lo stato di un missionario la cui missione e le fatiche per Gesù Cristo non conoscono confini diversi dal mondo intero in cui gli uomini vivono. Perché allora dovremmo limitarci a un unico posto e impostare limiti, quando Dio ci ha dato una tale distesa in cui esercitare il nostro zelo?”.

I primi  missionari vincenziani spagnoli sbarcarono generosamente sul suolo indiano per annunciare   la “Buona Novella” e la “speranza” a molte persone, specialmente ai poveri. Nel novembre 1997, l’affascinante storia della Provincia Indiana della Congregazione della Missione si è conclusa con la divisione della Provincia Indiana in  due Provincie : meridionale e settentrionale. La Provincia dell’India meridionale si è sempre impegnata a  mantenere viva la sua vitalità e il suo spirito missionario, espandendo la sua missione e inviando missionari in luoghi diversi. Nel 2002 ha assunto l’indipendente responsabilità della Missione tanzaniana e l’ha eretta come regione della provincia nel 2015. Nel 2020 tre giovani confratelli si sono uniti alla missione tanzaniana; i  confratelli indiani che lavorano in Tanzania sono nove. La Provincia meridionale continua a rafforzare la missione tanzaniana con personale e risorse.

Mentre celebriamo il Centenario dell’arrivo dei Missionari vincenziani spagnoli in India ed essendo  alle soglie dell’Anno giubilare d’argento della Provincia dell’India meridionale, eleviamo il cuore a Dio in segno di gratitudine per essersi servito dei  vincenziani come portatori delle Sue benedizioni per  molti.

La commemorazione  dell’eredità e della storia vincenziana può diventare veramente significativa, quando suscita emozioni  positive nel cuore dei Missionari vincenziani di oggi. La  celebrazione di questi eventi celebrativi  della storia vincenziana possa infiammare il cuore di ogni vincenziano per la “Missione ad gentes” e per diventare dispensatori di speranza , con preghiere volontarie e personali . Le Missioni estere e  soprattutto la Missione ad Gentes erano  molto care a San Vincenzo de’ Paoli. Risentendo risuonare i battiti del cuore di San Vincenzo e dei  primi  missionari vincenziani spagnoli, sette dei nostri confratelli si sono offerti per la Missione ad Gentes e per la Missione straniera , in questo centenario.  Essi sono:George Kannamkulam, P. Fredy Michaelpilla, P. Makesh Shaik e P. Sojan John in Malawi Mission e P. Thomas Enchakal (Ucraina), P. Suresh Praban (Angola) e P. Sujesh Das (Taiwan).

Che il loro slancio missionario sia costante e  possa portare gloria a Dio.

Noi speriamo che l’anno delle celebrazioni del Centenario ci stimoli a “rivitalizzare la nostra identità missionaria vincenziana” per viverla secondo l’ ispirazione di San Vincent de Paul.

All’inizio, Fr. Joy Thuruthel ha introdotto il triplice tema della celebrazione ed ha rivolto a tutti il suo saoluto.  Il Visitatore, Fr. Anil Thomas Karackavayalil, ha comunicato il messaggio e  si è congratulato con i missionari.Il Vescovo K. A. William ha dato la benedizione e ha consegnato il Crocifisso  della missione . Il fratello, del De Paul Seminary, Belwadi ha presentato i programmi culturali.

Un breve Video, preparato per l’occasione dal  Fr. Rajeev Peter e da  Fr. Shijoy Thykkalaparambil ha illustrato la presenza Vincenziana e la missione. Fr. Baiju Chittooparamban, Assistente Provinciale, ha proposto di ringraziare tutti  , specialmente i confratelli e i fratelli che hanno organizzato le celebrazioni in modo significativo , rispettando il protocollo del Covid-19.

Fr. Anil Thomas Karackavayalil CM
Visitor, Southern Indian Province