La nostra agenda comune: Rapporto del Segretario Generale

“Ora è quando…

Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno chiesto al segretario generale Antonio Guterrez un rapporto con le raccomandazioni per portare avanti l’agenda per le persone, il pianeta, la prosperità e la pace.

Il documento non presenta nuove idee.  È un’agenda d’azione per accelerare l’attuazione degli accordi e degli impegni esistenti, specialmente gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che abbiamo recentemente discusso in queste pagine. E dovrebbe essere interessante per i vincenziani.

La nostra agenda comune è il frutto di una consultazione globale durata un anno in occasione del 75° anniversario dell’ONU, e ha coinvolto il pensiero visionario di pensatori rinomati e giovani innovatori che hanno immaginato un nuovo contratto sociale per l’umanità e la terra.

Il documento è una chiamata urgente in un momento chiave per l’umanità.  La pandemia COVID-19 ha rivelato quanto siano instabili e inadeguati i sistemi di protezione sociale, e La nostra agenda comune mira a far rivivere la solidarietà a livello multilaterale come unica via da seguire in un mondo così interconnesso.

In passato, il multilateralismo ha contribuito ai progressi nella salute globale (85% dei bambini regolarmente vaccinati, eliminazione del vaiolo), la pace nel mondo (non un’altra guerra mondiale o un olocausto nucleare), un maggiore rispetto dei diritti umani, un’azione umanitaria che ha aiutato 98 milioni in 25 paesi e una maggiore attenzione al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.

Perciò La nostra agenda comune proclama al mondo “Ora è il momento di abbracciare la solidarietà globale, di andare avanti nel nostro viaggio uniti”, di proteggere il nostro (unico) pianeta e di “non lasciare nessuno indietro”.

“Non lasciare nessuno indietro” deve gridare forte a noi che cerchiamo di seguire il carisma vincenziano perché i poveri sono sempre lasciati indietro, o lasciati completamente fuori, nelle decisioni sociali.  La povertà è una decisione politica.

I popoli impoveriti del mondo sono la nostra ragione di esistere come membri della Famiglia Vincenziana.  Sono la ragione per cui lavoriamo come FamVin Alliance with the Homeless affinché tutti abbiano una casa.  Sono l’obiettivo e la preoccupazione principale mentre lavoriamo in diversi ministeri in tanti paesi per alleviare la sofferenza con lo stesso spirito creativo, pratico ed efficiente che vediamo in San Vincenzo e Santa Luisa, in Rosalia Rendu e in Fréderico Ozanam.

In un prossimo articolo, esamineremo le 12 aree di azione proposte nel rapporto.  Troveremo delle sfide da integrare nei nostri ministeri attuali.  Infine, per chiunque voglia leggere l’intero documento di 76 pagine, il link è sul nostro sito www.congregationofthemission-un-ngo.com , sotto “News”.

Jim Claffey
Rappresentante ONG della CM all’ONU