“Evangelisare Panperibus misit me”. Questo è il motto della nostra Congregazione. San Vincenzo De Paoli, il nostro santo fondatore, guidato dallo Spirito Santo ha vissuto questo motto nella sua vita e lo ha trasmesso in eredità ai suoi seguaci. Cristo evangelizzatore dei poveri era il suo modello ed è allo stesso Cristo che Vincenzo consigliò ai suoi seguaci di guardare. Il suo zelo missionario non conosceva confini. Mandò confratelli oltre i confini della Francia per sostenere le Chiese locali in Italia, Irlanda, Scozia, Polonia, Algeri, Madagascar, ecc.
Fedeli a questa eredità la Provincia di Madrid della Congregazione della Missione, un secolo fa, inviò i Vincenziani spagnoli in India. Ricordiamo con gratitudine i servizi e i sacrifici di 54 vincenziani spagnoli che hanno evangelizzato i poveri nel sud di Orissa , in India. Nel corso degli anni le Province indiane sono cresciute notevolmente con personale competente ed hanno iniziato a inviare missionari oltre i confini nazionali e continentali.
Myanmar è un paese confinante con l’’India, dove la presenza vincenziana non è ancora arrivata. La Provincia dell’India settentrionale ha concepito l’idea di iniziare una missione vincenziana in quel paese. L’idea di avviare una missione vincenziana in Myanmar si è concretizzata quando Mons. Felix Lian, vescovo della diocesi di Kalay, ha chiesto all Superiore Generale, P. Tomaz Mavric, di aiutare la chiesa locale stabilendo una missione vincenziana in Myanmar. In risposta alla richiesta del vescovo fu chiesto al P. Basil Thottamkara della regione Nord-Orientale dell’India, un confratello molto adatto per un lavoro pionieristico, di esplorare la possibilità di avviare una missione vincenziana in Myanmar. P. Basil ha effettuato diverse visite in Myanmar stabilendo la connettività necessaria per contattare vescovi, comunità religiose e cattoliche in Myanmar.
Il progetto della missione in Myanmar è stato ulteriormente approfondito con l’incontro tra il Vescovo Felix Lian di Myanmar e il Superiore Generale, P. Tomaz Mavric, insieme ad altre autorità diocesane e provinciali della Provincia dell’India del Nord, nel mese di novembre 2019, nella parrocchia di Moreh, India. Il vescovo Felix Lian è stato molto solidale e ha proposto Tuivang come nuova parrocchia per i Vincenziani. Tutti i preparativi sono stati fatti per dare inizio alla comunità vincenziana in Myanmar. Tuttavia la pandemia e gli eventi politici in Myanmar hanno creato nuovi ostacoli e sfide per l’avvio della comunità Vincenziana. Così dopo un lungo dialogo con tutti gli interessati abbiamo deciso di stabilire un Centro Vincenziano a Joldam che è un centro in territorio indiano al confine con il Myanmar. Soggiornando al Centro Vincenziano Joldam intendiamo raggiungere le comunità cattoliche in Myanmar e promuovere sul posto vocazioni per la Congregazione. Il nostro obiettivo è quello di iniziare Comunità Vincenziane in Myanmar nel corso del tempo e così impiantarvi la Congregazione.. Questo è un progetto a lungo termine e credo che Dio benedirà i nostri sforzi missionari. A Dio piacendo speriamo di vedere il giorno in cui l’espansione delle attività vincenziane potrà essere possibile in Myanmar tramite gli stessi vincenziani birmani.. Il Centro vincenziano Joldam è la nostra base e stiamo cercando di impiantarlo con le istituzioni necessarie. Questo centro vincenziano è al momento perfettamente funzionante con strutture temporanee che possono durare solo 2 o 3 anni. Quindi è necessario fare strutture permanenti. Al momento noi, P. Basil e P. John, siamo nel centro Vincenziano di Joldam completamente coinvolti nel progetto della missione in Myanmar. Mentre andiamo avanti, qualche altro confratello intende unirsi a noi in questo sforzo missionario. L’assistenza e il supporto che riceviamo dalla Curia Generalizia per questi sforzi missionari aumenta il nostro entusiasmo per andare avanti, nonostante le sfide. San Vincenzo ha detto: “Lasciamo fare a Dio. Egli porta le cose a compimento quando meno ce lo aspettiamo”.
Fr. Basil Thota