Saluti a tutti
Dopo l’escursione ad Assisi di ieri, ci siamo riuniti questa mattina per un’altra sessione della 43° Assemblea Generale della Congregazione della Missione.
L’Eucarestia è stata celebrata in Spagnolo e, dopo la colazione, i delegati si sono riuniti di nuovo nella solita sala per iniziare la giornata con l’invocazione allo Spirito Santo.
I partecipanti hanno visto un video con la presentazione del ministero dei nostri confratelli della. Provincia dell’India Settentrionale.
Si dà lettura degli atti dell’ ultima riunione, di sabato: sono approvati all’unanimità.
Il p. Turati ci informa circa la possibilità di visitare la Curia Generalizia , e si formano due gruppi che parteciperanno alla suddetta visita.
Il tema del giorno comincia con una sollecitudine da parte del Superiore Generale di rendere concreto, con persone capaci, il progetto della Casa Madre di Parigi. E’ stato proposto che la Casa appartenga alla Congregazione e che il Superiore Generale nomini il Superiore della casa. Allora questa Casa Madre deve acquisire lo status internazionale.
Sull’argomento intervengono i Padri: José María NIETO, Héctor GÓMEZ, Evaristus IKWE,ed altri, per contestualizzare meglio la proposta francese.
Consapevoli che la Casa Madre è qualcosa di comune bisogna decidere cosa fare di essa: versare una quota per ogni provincia e mantenerla o lasciare che la Francia decida cosa fare con la casa. Un’altra proposta è creare una commissione che studi i dettagli tecnici e pastorali e che li presenti al Superiore generale . Finalmente, si vota e si decide che una commissione studi il caso.
Dopo la pausa della mattina, viene presentato un altro postulato in cui si propone che tutte le Province inviino alla Curia una percentuale del denaro raccolto quest’anno. Gli statuti danno indicazioni chiare su come la quota deve essere calcolata… Gli Assembleisti :Javier ÁLVAREZ, Juan Carlos GATTI e altri appoggiano questo tema e il postulato è accettato.
Il Cile presenta un postulato in cui si chiede che tutti i santi appartenenti o no alla Famiglia Vincenziana siano inclusi nel calendario liturgico vincenziano. L’assemblea discute, seduta stante, e si procede alla votazione.Il postulato è rigettato in massa. Astensioni 6.
Il Messico presenta un postulato chiedendo di riconoscere e riproporre il diaconato permanente nella sua modalità di celibato, come ministero proprio nella CM. Dopo alcuni scambi si passa al voto. La proposta viene respinta.
Postulato 19: Alla luce del fatto che i poveri sono nostri padroni e signori, individuare le possibilità della loro partecipazione all’Assemblea Generale perchè la loro voce, le loro pene e gioie siano ascoltate. E’ stato proposto da un solo confratello. Viene presentato come un suggerimento. Il postulato viene respinto.
Dopo il pranzo viene comunicata la bella notizia che nessuno è in quarantena. Grazie a Dio abbiamo superato il problema.
Viene presentato un Video sul ministero in Honduras; il servizio pastorale della Provincia San Vincenzo de’ Paoli in San Pedro Sula e La Medaglia Miracolosa in Tegucicalpa.
Abbiamo visto anche un altro video sul futuro della Congregazione:” sui passi di S. Vincenzo de’ Paoli”, un video preparato da P. Guglielmo Campuzano..Nati e sostenuti dalla Provvidenza di Dio, dobbiamo chiederci: “Dove Dio ci sta conducendo ,oggi”? La Congragazione e il suo carisma non sono alla fine e la loro creatività non si è esaurita. La nostra vocazione ci chiama a sviluppare una più profonda relazione con Dio…è attraverso Gesù che Dio si fa più vicino a noi. Gesù ci chiama a sé, ci chiama a continuare a costruire il Regno di Dio ( una missione che fu affidata al Figlio e una missione che può essere compiuta solo con l’aiuto dello Spirito Santo.
La possibilità per il nostro discepolato missionario di seguire Gesù è il fine della Congregazione della Missione. L’umanizzazione del missionario avviene come risultato della decisione di seguire Gesù. L’annuncio esplicito del Vangelo deve avvenire oggi con l’incarnazione dei valori del Regno in tutte le culture.
La rivitalizzazione della Congregazione della Missione non è un fine ma un mezzo e il futuro della Congregazione è costruito sulla relazione storia – carisma. L’orizzonte del carisma vincenziano segna il cammino del futuro della Congregazione verso il Regno di Dio e la sua giustizia.
Stiamo vivendo una crisi della civilizzazione umana e Cristiana e in mezzo vi è il modello ecclesiale cattolico … tre elementi chiave:potere, denaro, abusi.
Stiamo scoprendo e accettando il fatto che la Congregazione è un luogo di missione. La rivitalizzazione riguardo al futuro della Congregazione non è esente dalle incertezze della storia né dalle ambiguità della situazione attuale, così come non è esente dalle sue individuali, collettive e strutturali contraddizioni.
La Profezia (rivitalizzazione) della Congregazione è in rapporto con il modo in cui si situa al presente.
Mappe della strada che ci condurrà nella direzione del futuro che vogliamo.:
Fine comune…movimento verso la vita…movimento vero l’essenziale(riconfigurazione)..movimento verso la possibilità di essere segno-parabola.credibile metafora…movimento verso la centralità delle relazioni dalla prospettiva dell’uguaglianza ( uguali ma distinti)…movimento verso il futuro del carisma che è una sorgente e non un semplice specchio.
Dobbiamo continuare a dare vita al carisma fra di noi stessi per mantenere viva la ragione della nostra esistenza.
Grazie per la lettura.