Saluti a tutti!
In questo nuovo giorno abbiamo una bella notizia: stare insieme per questo lavoro fraterno.
Iniziamo con l’Eucarestia che celebriamo insieme ai membri del nuovo Consiglio Generale.
Poi la madre Generale delle Figlie della Carità, Françoise PETIT, ha inviato un messaggio a tutta l’Assemblea Vincenziana. Ha accompagnato il suo messaggio con parole semplici e fraterne.
Dopo la pausa, l’Assemblea, ha continuato il lavoro sui postulati non ancora terminati.
-Quello proposto da Rio de Janeiro: “Chiediamo al Superiore Generale e al suo Consiglio di aggiornare il testo dell’istruzione sui Voti e le virtù vincenziane, per rispondere alle nuove esigenze che il tempo presente ci pone.” L’Assemblea ha formulato le seguenti proposte: -.
- I Voti hanno la loro origine in Cristo. Si tratta di vedere come vivere i voti, tenendo in conto le situazioni.
- Questa istruzione non è venuta fuori da un postulato elaborato in un’Assemblea. E’ stata l’amministrazione ordinaria che ha pubblicato il documento. Non sembra necessario presentare un postulato per rivedere questa istruzione.
- E’ un documento che le Province usano, lo apprezzano e lo utilizzano per la formazione ai Voti. Oggi i seminaristi hanno l’accesso a internet. Come vivere i voti in questi tempi nuovi?
– Ci sono stati anche altri che hanno convenuto che l’istruzione sui Voti potrebbe essere
Aggiornata- Oggi, sarebbe interessante ampliare l’ambiente attuale per la nostra vita.
Continuiamo con il postulato numero 10 presentato dall’Italia: “Che l’Assemblea Generale diventi un forum che faciliti lo scambio e il confronto delle esperienze pastorali di tutte le Province della CM. Che ogni provincia presenti all’Assemblea le proprie attività ed esperienze pastorali. Dopo aver studiato i contributi, l’AG emetterà un’esortazione post-assemblea, basata sugli imput presentati. Pertanto, l’AG promuoverà e rafforzerà le iniziative e gli incentivi”.
Risposte:
- L’Assemblea Generale è l’unico spazio in cui il P. Generale può indicarci percorsi per aggiornare il carisma. Non dovrebbe mancare questa realtà. E’ un momento per analizzare le nostre realtà pastorali.
- Non è necessario. Ciò che si pretende in un’Assemblea è la coerenza con quel che si dice. Pertanto non è necessario moltiplicare inutilmente le entità.
- Una delle cose che ho apprezzato di più è che abbiamo parlato delle province e delle loro attività. E’ possibile chiedere qual è la nostra opinione sul lavoro delle province. –
– Non possiamo paragonare un’Assemblea Generale con un sinodo della Chiesa. Le assemblee
hanno un’altra chiave. Questo è l’obiettivo: capire cosa si proporrà per il futuro tenendo, conto dei segni dei tempi.
Si accetta di elaborare il Postulato numero 11: “ Che ci sia una focalizzazione sull’attenzione alla dimensione spirituale dei poveri che sono aiutati da noi o dai gruppi della Famiglia Vincenziana. La focalizzazione corretta sul cambio sistemico non deve farci trascurare la formazione spirituale dei poveri. Questa potrebbe essere una nuova sfida per tracciare cammini, itinerari, sviluppare forme di catechesi e missione per includere i poveri nel tessuto ecclesiale delle comunità cristiane rendendoli soggetti della Chiesa e non solo oggetti di attenzione speciale dei gruppi ecclesiali.”.
- Testo bellissimo. S’includa nella dichiarazione finale dell’Assemblea.
- Aggiungere il motivo per cui la provincia d’Italia ha presentato questo postulato. Non è una critica su quanto si è fatto ma è conforme a quanto stiamo facendo. Non vuol dire tornare a vecchie abitudini oltre che provvedere il materiale, bisogna curare lo spirituale.
- L’attenzione corretta al cambio sistemico è l’attenzione integrale del povero in tutte le sue dimensioni. L’attenzione al povero deve essere integrale. Rispettare lo spazio culturale e religioso.
E’ un momento per analizzare le nostre realtà pastorali. Non è necessario. Ciò che si pretende in un’Assemblea è la coerenza con quel che si dice. Pertanto non è necessario moltiplicare inutilmente le entità.
L’evangelizzazione cristiana è diversa dal proselitismo musulmano. “Non bisogna aver paura di annunciare l’amore di Cristo.”Dando la minestra non dimenticate di dire qualche parola sull’amore di Dio”, dicevano le Figlie della Carità.
12- Francia: “Che la Casa Madre acquisisca uno statuto internazionale” Risposte:
Pertanto, il testo non è quello completo dalla Francia. – In passato, si riteneva che non era opportuno lasciare la gestione della casa alla Provincia di Francia. Era della Curia Generale. Sebbene la Francia disponga di risorse umane e finanziarie, non dovrebbe falro da sola. È il patrimonio della CM. – Si pensa che sia utile conoscere la posizione del Padre Generale e del suo Consiglio. Ci sono molte cose che sono implicate in questo cambiamento.
– Padre Frederic dice che bisogna esporlo bene, come l’ha fatto la Provincia.
Nel pomeriggio, è stato visto il video del Madagascar. Abbiamo ascoltato un messaggio di P. Turati sulla possibilità di celebrare l’Eucaristia in due luoghi, ad Assisi. A) Chiesa di San Francesco B) Porziuncola.
Benvenuti a chi si è ripreso dal COVID. Invitiamo P. Rolando a indicare il lavoro di gruppo, che sarà diverso dall’ultima volta.
Strumento di lavoro, nº 4. Il lavoro è semplice. Lavoreremo con i passaggi 4 e 5. Partiamo dai gruppi di lavoro di Ieri. Ai 10 gruppi sarà assegnata una delle 5 aree in cui è stata definita la nostra identità.
1- Spiritualità.- Gruppi 1 e 2 in Inglese.
2- Stile di vita. Gruppi 3 e 4 in Inglese.
3- Ministero dell’evangelizzazione dei poveri. Gruppi 1 e 2 in Spagnolo.
4- Ministero della formazione del clero. Gruppi 3 e 4 in Spagnolo
5- Formazione dei laici. Gruppi 1 e 2 in Francese.
Fino a prima della pausa, che sarà alle 5, ciascuno dei gruppi lavorerà su una priorità. Alle 5:30 i gruppi si uniranno e condivideranno la priorità che hanno sviluppato. Forniranno 2 priorità, creando un decalogo su cui si lavorerà domani. Si propongono 2 cose:
Primo:, vedere il passaggio 6. Sono stati istituiti 3 criteri per la creazione di una priorità:
– Che sia un singolo problema.
– Che si renda concreto in azioni e non sia solo un ideale.
– Renderlo sintetico. Non più di 2 righe.
In secondo luogo, ognuna di queste 5 aree abbia una sintesi degli impegni assunti. Non significa che si faccia una selezione.
Vi salutiamo… Ci vediamo domani!