La “Residenza Tanjomoha” si trova a Vohipeno, sulla costa sud-est del Madagascar. La sua missione è di accogliere la società malgascia più povera e abbandonata dalle periferie, aiutandola a trovare soluzioni durature in condizioni di tali strazianti limitazioni che non avrebbero mai permesso loro di intraprendere autonomamente. Fondata nel 1986 da Padre Vicenzo Carme, Missionario Vincenziano, è diretta dai membri della Congregazione della Missione, in stretta collaborazione con una comunità di Figlie della Carità.

– I giovani con disabilità motorie sono stati la preoccupazione maggiore nel cuore di padre Carme quando ha fondato la residenza Tanjomoha e oggi rimangono la priorità per chi gestisce la casa. I più poveri dei poveri non hanno un sostegno statale; essi costituiscono un pesante fardello per le proprie famiglie, spesso indigenti, che a volte li rifiutano. A causa di procedure costose per l’istruzione speciale e per l’uso di attrezzature ortopediche, i genitori non riescono fornire alcun trattamento medico ai loro bambini con disabilità. Inoltre, le famiglie non li mandano neanche a scuola così i giovani con disabilità rimangono a casa, senza fare nulla. La casa esiste per soddisfare i loro bisogni fondamentali, offrendo a questi giovani un trattamento efficace della loro disabilità e un’educazione adeguata alle loro possibilità, il tutto per aiutarli a condurre una vita il più indipendente possibile:

Studi seri e adattati: “È attraverso l’educazione, ha affermato Padre Carme, che possiamo offrire un lavoro ai giovani con disabilità, così come una migliore integrazione sociale ed una vita familiare soddisfacente”. Troviamo, quindi, nella Casa:

– Una classe di alfabetizzazione per coloro che non sanno né leggere né scrivere: diretta da un’insegnante specializzata, lei stessa disabile, la signora Léonie,

– Una scuola di cucito e ricamo, programma “scuola di casalinghe”: diretta da una Suora e coadiuvata da quattro insegnanti. Questo ambito scolastico è stato progettato per le ragazze, ma è aperto anche ai bambini interessati. Dopo la laurea, ciascuno riceve in dono una macchina da cucire, per consentire loro di integrarsi nel mondo del lavoro.

– Un laboratorio per apprendere la falegnameria: esiste un settore aperto per i bambini disabili che hanno abbastanza forza nelle braccia e con almeno una gamba buona, perché questa attività richiede un buon equilibrio e una particolare forza fisica. Gli studenti imparano a realizzare tutti i tipi di mobili, dagli sgabelli reclinabili per le sedie, letti, armadi, porte a pannelli, banchi di scuola, finestre, ecc. Anche in questo caso la pratica è di particolare importanza, che è costituita dalla media di 12 studenti, come quantità media minima. All’uscita, ricevono con il loro diploma, una cassetta degli attrezzi ben fornita in modo che possano lavorare e guadagnarsi da vivere. Un missionario vincenziano, Padre Prosper, gestisce la scuola di falegnameria. Tre monitor lo assistono.

La Residenza offre anche l’opportunità per i giovani di continuare gli studi secondari e li manda alla Scuola Sainte Geneviève, gestita dalle Figlie della Carità, dove si preparano per il BEPC o il BAC. Sono anche aiutati ad orientarsi nell’Istruzione Superiore come per l’amministrazione, le lingue, l’elettronica o l’ambito paramedico. Un esempio è quello di Julien, che ha conseguito il dottorato in amministrazione.

Riteniamo che le conoscenze pratiche e la gestione applicata dell’Istituto offrano una migliore opportunità di trovare lavoro. Per questo motivo è stato creato, alla fine del 2013, con il supporto dei nostri superiori, del Visitatore della Provincia e del Vescovo, un corso di formazione biennale di tipo BTS, denominato SIGAT (Scuola di Informatica e Gestione Applicata di Tanjomoha). Principalmente Deguise e De Carme danno il benvenuto in questo istituto a laureati disabili e giovani con disabilità provenienti da altre case.

Il trattamento attuale della disabilità: il trattamento della disabilità è parte integrante del progetto della Residenza di Tanjomoha. È una delle due componenti essenziali, insieme agli studi. Il suo obiettivo è fornire ai giovani disabili la massima autonomia fisica possibile. Ci sono diversi mezzi disponibili per questi giovani:

– Test ortopedici: eseguiti ogni anno a giugno da una squadra di medici, fisioterapisti e ortopedici, provenienti dal CRMM di Antsirabe,

– Operazioni chirurgiche ortopediche: sono state eseguite per la prima volta in CRMM Antsirabe e dal 2008 a Vohipeno, nell’ospedale di Henintsoa, gestito dalle Sorelle della Misericordia, vicino a Tanjomoha,

– Riabilitazione: il trattamento della disabilità consiste principalmente nella riabilitazione e nell’uso di attrezzature ortopediche. I giovani con disabilità che studiano a casa devono fare un’ora di riabilitazione al giorno sotto la direzione di Suor Honorine, con la collaborazione di due assistenti.

– Riparazione di calzature ortopediche: sebbene tradizionalmente lavoravano solo con pelle e ferro, a settembre 2016 hanno continuato a produrre protesi con punte in plastica e leve sempre in plastica, grazie al supporto tecnico di uno specialista spagnolo che ci fornisce anche tutti i materiali e componenti necessari (tubi profilati, piedi protesici, resina e altri materiali necessari).

Supporto per altri tipi di disabilità:

– Insegnamenti per non vedenti e ipovedenti: studio a casa per 25 giovani non vedenti e ipovedenti in scuole specializzate a Farafangana, in una vecchia istituzione gestita da protestanti luterani e più recentemente a Fianarantsoa, nella Scuola di Ephata, gestita dalle Suore di Maria Immacolata.

– Insegnamenti per sordomuti e persone con problemi di udito: la Residenza fornisce anche la formazione per 25 sordomuti e con problemi di udito in una scuola specializzata ad Antsirabe, gestita da protestanti luterani che sono pionieri in questo settore.

– Educazione per giovani disabili mentali: la casa aiuta una dozzina di bambini e giovani con disabilità mentali a studiare in una scuola specializzata a Manakara, il CES, che è una sede della scuola della Presentazione di Maria, gestita dalle Figlie della carità.

Infine, oltre agli studi presentati precedentemente, il progetto educativo istituito dalla Residenza Tanjomoha include l’educazione morale e un piano per la formazione spirituale. Nella misura in cui seguiranno le attività della residenza, il nostro prossimo articolo arricchirà questa informativa per voi. 

P. Dario Jean, CM

Provincia del Madagascar

Traduzione dall’inglese del seminarista Felipe Cano.

Provincia della Colombia