Come Maria chiese all’angelo dell’annunciazione “come può accadere questo se non conosco uomo?”. Nella prima lettura Abramo chiese “Signore Dio, come posso sapere che ne avrò il possesso?”. Abramo è chiamato amico di Dio in Giacomo 2:23. In Giovanni 15:15 Gesù chiama i suoi discepoli “amici”. Quando abbiamo un amico troviamo difficile relazionarci con le nostre paure e i nostri dubbi? Più spesso esiste un’autentica libertà nella vera amicizia che ci permetta di chiedere “come?” A mio modo di intendere “chiedere come?” può procedere sia da una prospettiva positiva che da una negativa. Nella prospettiva positiva la domanda “Come?” rivolta a Dio è frutto di umiltà, semplicità, fede e amore. D’altro canto, chiedere “come?” potrebbe essere il risultato di orgoglio e arroganza che non finisce con la risposta alla domanda “come” ma continua fino a condurre alla rovina dell’anima.. Quando noi chiediamo a Dio “come?” deve essere fatto nell’obbedienza dettata dall’amore e mai nella ribellione.
Nella seconda lettura San Paolo esorta i credenti a rimanere saldi nella fede. La risposta di Dio alla nostra domanda “come?” spesso richiede che noi restiamo saldi nella fede, nella speranza e nella carità, anticipando la venuta del Signore che nella pienezza dei tempi trasformerà anche noi come Lui nel suo corpo glorioso. Nel rimanere saldi abbiamo bisogno di rimanere costantemente con Cristo. Stando con Cristo dovremmo imparare dalla sua umiltà e obbedienza fino alla morte per la salvezza dell’amore. La Trasfigurazione di Gesù nel vangelo rivela ai discepoli che veramente Gesù è il Figlio di Dio ed è Lui il compimento della Legge e dei Profeti rappresentati nella successiva apparizione nella gloria di Mosè e di Elia. Perciò, il bisogno di credere in Gesù anche nel momento più buio della nostra vita dovrebbe essere privo di compromessi.
La Divina Provvidenza sta al cuore del fondamento della nostra Congregazione. San Vincenzo de’ Paoli insiste molto sulla necessità di avere fede nella Divina Provvidenza mentre rispondiamo alla chiamata di portare la buona notizia ai poveri. Quindi, quando chiediamo “come?” dobbiamo fare affidamento con forza sulla Divina Provvidenza.
P. Augustine Abiagom CM
Provincia de Nigeria