Coinvolti nei processi di beatificazione e canonizzazione Cause dei nostri confratelli
Il 19 novembre 2020 si è tenuto un incontro virtuale tra il nostro Postulatore Generale, P. Giuseppe Guerra, CM, e i Vice-Postulatori coinvolti nei processi di beatificazione e canonizzazione dei nostri confratelli. L’incontro era aperto a tutti gli interessati e infatti vi hanno partecipato molti confratelli provenienti da tutto il mondo.
L’incontro è iniziato con un breve discorso introduttivo del nostro Superiore Generale, Tomaž Mavrič, CM. Ha ringraziato P. Giuseppe Guerra, CM, il Postulatore Generale, e tutti i Vice-Postulatori per la loro generosità nel dedicare le loro energie, il loro tempo e la loro esperienza per far progredire le cause di beatificazione e canonizzazione dei nostri confratelli. Il Padre Generale ha anche riconosciuto il merito di P. Jorge Rodriguez, Direttore della Comunicazione della Curia, per la sua conoscenza tecnica e la sua esperienza in questo tipo di incontri virtuali.
L’oratore principale dell’incontro è stato il Postulatore generale della Congregazione della Missione, p. Giuseppe Guerra, che ha partecipato all’incontro:
- Cos’è la “fama di santità” o la beatitudine?
- Il ruolo del Vice-Postulatore nella fase diocesana e romana del processo
- La situazione attuale dei processi di beatificazione e canonizzazione della CM.
- Giuseppe Guerra ha iniziato la sua presentazione spiegando la necessità di avere un ACTOR per le Cause di Beatificazione. Nel nostro caso, l’ACTOR è la Provincia. La Provincia, insieme al Postulatore Generale, deve dimostrare la “Fama di Santità” del candidato alla beatificazione.
Nel Sanctorum Mater, il più recente documento della Congregazione delle Cause dei Santi (17 maggio 2007), l’art. 7 – § 1. recita: “Prima di prendere la decisione di iniziare la causa, il Vescovo diocesano o episcopale verifica se, tra una parte significativa dei fedeli cristiani, il Servo di Dio gode di un’autentica e diffusa reputazione di santità o di martirio, insieme a un’autentica reputazione di potere di intercessione”.
In altre parole, la parte principale del processo è identificare i membri o i servi di Dio che hanno seguito meticolosamente la volontà di Dio in tutto e per tutta la loro vita. Per San Vincenzo, seguire la volontà di Dio in tutto era un segno di santità. Nel caso di persone veramente sante, la volontà divina si manifesta in una sorta di segno che, senza uno sforzo cosciente da parte nostra, porta alla devozione popolare da parte di una porzione significativa del popolo di Dio.
Pertanto, è questa reputazione di santità che deve essere dimostrata nelle persone che proponiamo di prendere in considerazione per iniziare il processo.
fama signorum
Il ruolo del vice postulatore è significativo nella fase diocesana del processo. Rappresenta il Postulatore Generale nella Diocesi davanti al Vescovo competente. Il Vescovo competente è il Vescovo della Diocesi dove è morto il Servo di Dio. Una volta completata la fase diocesana del processo, i documenti devono essere portati a Roma dove inizia la fase romana del processo. In questa fase termina il ruolo del Vice-Postulatore.
Dopo aver spiegato il significato della “Fama di Santità” e il ruolo dei Vice-Postulatori, P. Giuseppe ha proceduto a delucidare le cause in corso. Abbiamo diverse cause in corso; alcuni dei quali sono in fase di completamento mentre altri sono in fase preliminare. Le cause che si stanno avvicinando al completamento sono quelle che attendono l’esame di miracoli riconosciuti o quelle che attendono il miracolo. Giuseppe ha menzionato una decina di cause in via di completamento e undici cause in fase preliminare.
I partecipanti hanno avuto l’opportunità di fare domande che, di fatto, sono state molte. P. Giuseppe ha risposto alla maggior parte di loro, anche se per alcune non ha potuto per mancanza di tempo.
L’incontro si è concluso con un commento conclusivo del Superiore Generale. Grazie alla competenza tecnica e all’esperienza del Direttore della Comunicazione della Curia, p. Jorge Luis Rodriguez, l’incontro si è svolto senza problemi tecnici.
Mathew Kallammakal, CM