Che aspetto ha il Natale in questo periodo di pandemia?

In passato, il Natale era caratterizzato da decorazioni colorate e luci scintillanti nelle case, negli edifici e nelle strade.

Oggi abbiamo meno luci nelle case, soprattutto di quelli che non hanno potuto tornare a casa a causa delle restrizioni di viaggio; e persino il buio nelle aziende e nei negozi che sono rimasti chiusi.

Non è come l’oscurità che circonda Betlemme, illuminata solo dalla luce di una stella?

In passato, il Natale risuonava a squarciagola per i canti natalizi, per il rumore nei centri commerciali e le feste rumorose negli uffici, nelle case e nelle strade.

Oggi abbiamo meno passanti nelle strade, e un numero limitato di persone nei ristoranti e nei luoghi pubblici; conversazioni sommesse a causa delle maschere facciali e del distanziamento sociale; persino il silenzio nelle case.

Non è simile alla quiete della notte e alle tranquille conversazioni di Maria e Giuseppe intorno a Gesù Bambino addormentato?

In passato, il Natale era una festa di Natale senza fine, con tanto di cibo e bevande.

Oggi abbiamo meno cibo sulle tavole e una tariffa festiva più sana.

Non è come la semplicità e la frugalità della Sacra Famiglia di Betlemme?

In passato, Natale significava dare e ricevere regali.

Oggi possiamo ricevere meno doni, ma possiamo dare una donazione alle persone che hanno bisogno dei doni del tempo, dell’attenzione, della connessione e delle risorse.

Non è come i pastori che sono andati a trovare il bambino appena nato e i tre Magi che hanno viaggiato da lontano per offrire i loro doni?

in passato, il Natale si trascorreva visitando famiglie e amici e godendosi le vacanze.

Oggi i viaggi sono limitati e l’allontanamento sociale è imposto. Siamo incoraggiati a stare a casa e a trascorrere del tempo di qualità con gli altri; e a prenderci del tempo per riflettere, per pregare e per stare con Gesù.

Non è come se Maria e Giuseppe passassero del tempo insieme e concentrassero la loro attenzione sul loro neonato?

In passato, Natale significava andare in diversi luoghi per rilassarsi, divertirsi e distrarsi dalle preoccupazioni quotidiane.

Oggi ci rilassiamo condividendo semplici gioie, come il legame con la famiglia, le conversazioni a tavola, la cura del giardino e la visione di film amatoriali.

Non è come la vita semplice di Betlemme, priva di divertimenti e comodità? Il Natale di quest’anno è diverso dal passato. Ma assomiglia di più al primissimo Natale.

 

Padre Gregg Bañaga, CM (NATALE 2020