Scopri due missioni in Messico radicate nella tradizione vincenziana, illuminando la fede e la speranza nelle comunità urbane e rurali. Storie di impegno e trasformazione, che ci ispirano a diffondere l’amore di Cristo in tutto il mondo.

Manca sempre meno al 400º anniversario della Congregazione della Missione. È impressionante guardare indietro e rendersi conto di essere eredi di una storia di nostri fratelli che hanno dedicato la loro vita a Dio attraverso i più poveri.

Molti vincenziani decisero di abbandonare le loro case e le loro terre per abbracciare la missione alla quale il Signore li chiamava. Il comfort non è mai stato un’opzione e avanzarono senza paura dell’ignoto. Anche in queste terre, in Messico, quest’anno celebriamo 180 anni dalla  arrivata dei primi vincenziani.

Sapere di essere eredi di questo spirito missionario ci spinge a non accontentarci e ad andare per i villaggi, i quartieri e le colonie per evangelizzare un popolo assetato di Dio. Per questo desideriamo sostenere la chiamata del Padre Generale a “tutta la Congregazione della Missione ad essere in Missione”. Anche noi, da questo angolo del mondo, desideriamo diffondere la buona novella di Cristo.

Nel cuore urbano del Messico

In mezzo a questo panorama di fede e impegno, ci imbattiamo in due storie intrecciate che riflettono l’essenza stessa della missione vincenziana. Dalla parrocchia María Auxiliadora nella colonia Ramos Millán, Città del Messico, fino all’isolata frazione di Santiago Matatlán, Oaxaca, vediamo come la fede si viva e si condivida in contesti diversi ma uniti da un unico scopo: portare la luce del Vangelo in ogni angolo della terra.

Nella colonia Ramos Millán, la comunità parrocchiale si prepara per una Missione che risveglia la fede e la speranza nel mezzo del trambusto urbano. Padre Juan José Cedeño, parroco del luogo, ci ha invitati a svolgere il bellissimo compito di suscitare, ravvivare e rafforzare la fede di questa comunità parrocchiale. Per diversi mesi abbiamo dovuto preparare la Missione Popolare attraverso il workshop che offriamo in ogni esperienza.

Ci siamo dedicati a conoscere la comunità e a benedire le case dei diversi settori, approfittando di queste visite per invitare tutte le famiglie alla missione. Abbiamo celebrato l’eucaristia, assistito i malati e avviato incontri familiari. La missione era ardua, ma la generosità dei laici ha reso tutto sembrare semplice. Ora, nel febbraio 2024, stiamo portando avanti la seconda fase della missione.

Una fede inculturata

In un contesto molto diverso si trova l’altra missione di cui volevamo parlare oggi: a Santiago Matatlán, la bellezza e la ricchezza culturale si fondono con la fede in una Missione che cerca di rafforzare la pastorale organica della comunità. Guidati da Padre Pedro Jiménez Medina, sacerdote diocesano, i missionari lavorano fianco a fianco con gli abitanti per consolidare il loro impegno pastorale e accompagnare le loro radicate tradizioni.

Santiago Matatlán, situato nei valli centrali dello stato di Oaxaca, Messico, è un pittoresco villaggio il cui spirito si intreccia con la terra e le sue tradizioni. Con una superficie di 184.434 chilometri quadrati, rappresenta lo 0,18% del totale dello stato, situandosi nel cuore della regione delle Valli Centrali e facendo parte del distretto di Tlacolulan. Santiago Matatlán si distingue come la “Capitale mondiale del mezcal”, essendo il fulcro della produzione di questo distillato, così radicato nella cultura messicana.

Attraverso workshop, celebrazioni liturgiche e azioni pastorali, aiutiamo questo luogo unico a vivere la fede con maggiore intensità. Abbiamo potuto benedire le famiglie e celebrare con questa comunità le festività pasquali. Abbiamo svolto workshop e formato gli animatori per incoraggiare la pastorale di questa bellissima regione. La missione è stata, senza dubbio, un punto di partenza e non di arrivo. Ora tocca continuare a costruire la comunità.

Una vocazione illimitata

Queste storie messicane ci servono come esempio dell’impegno missionario e vocazionale di tutta la famiglia vincenziana e del suo impegno nell’evangelizzazione dei più bisognosi. Dal cuore urbano della Città del Messico alle profondità rurali di Oaxaca, queste missioni incarnano la chiamata di San Vincenzo de’ Paoli a predicare il Vangelo ai poveri.

In mezzo alla diversità e alla complessità di queste missioni, ricordiamo le parole di San Vincenzo de’ Paoli: “Che felice è la condizione di un missionario che non ha altri limiti nelle sue missioni che il mondo abitabile!”. Ci ispiriamo al coraggio e all’impegno di coloro che ci hanno preceduto, e ci impegniamo a seguire il loro esempio, portando la luce del Vangelo in ogni angolo del mondo in cui viviamo.

In questo 180º anniversario dell’arrivo dei vincenziani in Messico, rinnoviamo il nostro impegno ad essere in Missione, seguendo la chiamata di Cristo e condividendo il suo amore con coloro che ne hanno più bisogno. Che la fede, la speranza e la protezione della Vergine di Guadalupe continuino a guidare i nostri passi su questo cammino di servizio e dedizione.

Padre Ignacio Martínez CM e Filiberto Ruano CM.