Con questa frase abbiamo cercato di mantenere la stessa linea di pensiero degli anni precedenti, di andare, di partire, di non rimanere statici, ancorati o attaccati a un unico luogo. Allo stesso modo, cerchiamo di recuperare la nostra vocazione fondamentale di missionari e non parroci, di guardare alla missionarietà come a qualcosa di naturale e che fa parte della nostra vocazione, di recuperare l’universalità e l’internazionalità della Congregazione che cerca nuovi orizzonti, ovunque sia necessaria la nostra presenza missionaria e vincenziana.

Il Festival Vocazionale Missionario sarà uno spazio fraterno virtuale,
di formazione e di preghiera, per iniziare il Mese Vincenziano e che conterrà due temi fondamentali della Congregazione della Missione:
la vocazione e la missione.

 

Obiettivi:

  • Raggiungere il maggior numero possibile di confratelli e giovani informazione della CM per offrire loro uno spazio di formazione e di interazione virtuale attraverso una piattaforma digitale.
  • Iniziare il mese vincenziano con un’attività formativa che ci introduce alle celebrazioni proprie della nostra famiglia carismatica.
  • Stimolare l’interesse dei responsabili della Pastorale vocazionale e delle loro équipe circa la possibilità di lavorare insieme dalla prospettiva della Cultura vocazionale.
  • Proporre la campagna dell’1% – 2020 e le missioni ad gentes, come opzione che può arricchire la nostra identità missionaria nella Pastorale vocazionale.
  • Invitare ad un incontro virtuale in vista di un possibile processo di formazione permanente per i responsabili della Pastorale vocazionale nelle province, vice province, regioni e missioni internazionali.
Spero che questa frase di San Vincenzo ci aiuti a rivitalizzare la nostra vocazione fondamentale di missionari, dalla nostra universalità e internazionalità, che lo Spirito di Gesù ci incoraggi tutti alla mobilità missionaria che è propria del carisma vincenziano. Pertanto, vorrei incoraggiare e invitare tutti i confratelli della “Piccola Compagnia” ad iscriversi a questa giornata.
Tomaž Mavrič, CM

Superiore Generale

Cosa succederà al festival!

Nuovo libro sulla Cultura Vocazionale Vincenziana

Secondo l’autore, l’opera è il punto di arrivo di una serie di riflessioni tratte dalle sue conferenze e dai suoi articoli, ma non solo, in quanto tiene conto dei contributi di personalità di spicco nel campo della Pastorale Vocazionale come Amedeo Cencini, così come dei contenuti dei Congressi Vocazionali d’Europa e dell’America Latina e soprattutto trae molti spunti dal Sinodo su Gioventù, Fede e Discernimento Vocazionale, tenutosi a Roma nel 2018, così come dall’Esortazione Apostolica post-sinodale di Papa Francesco Christus Vivit.

Intervista al cardinale Luis Antonio Tagle,
Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli

Il 17 giugno, padre Tomaž Mavrič, CM, ha intervistato il Cardinale Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, e in occasione del nostro Festival sarà presentata in esclusiva la registrazione completa dell’intervista sulla Nuova Evangelizzazione e le sfide per la Congregazione della Missione.

Testimonianze Vocazionali Missionarie

“Il modo migliore per aiutare i poveri è quello di rispettarli, di stare davanti a loro come un eguale, senza maschere, privilegi, senza alcuna autorità che non sia l’amore e il rispetto. E l’amore vi aiuterà a perseverare nonostante le delusioni e i fallimenti e la mancanza di onestà con cui abbiamo a che fare quasi ogni giorno”.

 

 

Padre Pedro Opeka, CM
Missionario del Madagascar

Scoprendo i poveri scopriamo meglio ciascuno di noi, il volto di GESÙ: se essi non sono al nostro fianco la nostra vocazione manca di qualcosa, è una strada non trovata, è una strada senza uscita. Al contrario, trovare la nostra vocazione, nella nostra vita di consacrazione, cercare Gesù in mezzo ai poveri, è trovare le impronte di San Vincenzo e per trovarci in esse basta riempirsi dell’amore che si trova in ognuno di questi piccoli, perché sono la vera strada della vera felicità per dare gloria a Gesù Cristo.

Fratello Jorge Barrera, CM
Missionario a Cuba

Riflettendo ora sulla ragione per cui ho deciso di raggiungere la missione in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone, è per vivere il nostro carisma vincenziano che è quello di portare la Buona Novella alla povera gente e nei luoghi dove i vincenziani sono più necessari. Per vivere il nostro carisma e per aiutarci nella nostra missione, cinque virtù vincenziane, che sono l’umiltà, la mitezza, la semplicità, la mortificazione e il zelo per le anime, sono necessarie e importanti.

Padre Yohanes B. Belina Werang, CM 
Missionario in Isole Salomone

Registrazione al Festival

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